mercoledì 24 dicembre 2014

la misticità nel natale



Siamo pronti per la festa di Natale di questa sera?
Prima di buttarci sull’idea di un Natale consumista, ricordiamoci che la festività Natalizia ha origini antichissime.
Agli albori dell’umanità.


 È una festa che ha a che fare l’influenza degli astri. Il sole è alla nostra massima distanza, Plutone dio dell’oltretomba è più potente. Anche Saturno ha una posizione dominante.
Ecco perché in questo periodo dell’anno si celebrano da sempre riti legati al culto della Luce, e del calore.
È un  momento in cui si deve ritrovare la chiarezza interiore. La luce che scalda il cuore.
Il punto più potente del freddo oltre solo la rinascita. Un nuovo ciclo.
Sono giorni quelli da l 21 solstizio d’ inverno all’epifania di forte carica esoterica.
Il solstizio di inverno è una festa legata al mondo della natura. Il sole attraversa il momento più oscuro dell’anno per riprendere il cammino verso la luce. Natale, festività che corrisponde a culti romani di celebrazione del dio Sole. Dopo il 21 che è il solstizio il 25 il sole esce vincente e rinato dall’incontro con le tenebre, ecco perché in antichità  la festa. Lo facevano gli Egizi, con il Dio Hors, i Babilonesi 3000 a.c. con il dio Sole Shamash,  e successivamente la Dea Ishtar. E i culti di Mitra. La festività della nascita di Cristo fu posta il 25 dicembre, per evitare che venisse offuscata da altri culti.
Per i Nordici era il momento in cui i morti incontravano i vivi. In cielo Plutone sia come divinità dell’oltretomba ma più semplicemente come pianeta è più vicino alla terra, quindi si credeva potesse mandare i morti. Ma più realisticamente far rinascere qualche speranza morta in noi.
In verità le influenze di Plutone come pianeta si legano anche all’intensità e l dinamismo. Tornando all’arcano dei tarocchi che è il giudizio, indica che inizia un cambiamento e che ci si libera delle paure.
Quindi si ritrova il costruttivo nell’ombra. La forza di luce di Plutone è un immenso potere creativo, mentre la controparte del pianeta è la distruzione e la deformazione di ogni cosa fino al caos totale. Quando si è sotto la massima influenza di Plutone occorre valorizzare le forze di luce, in modo da ottenere il massimo nella giusta direzione. Plutone distrugge o crea in modo indelebile.
Ma il 25 dicembre era anche un antica festa in onore di Saturno, Dio dell’agricoltura che deve rinascere. Dal 17 al 24 dicembre erano le feste dei Saturnali in cui ai sacrifici venne invece sostituita l’usanza di scambiarsi i doni. Un punto in cui ci si può ricongiungersi con la sacralità. Una scintilla di fuoco.
In tutte le religioni del mondo esiste una festa di luce. E in tutto il mondo le feste di luce sono feste di nascita.
L’albero per celebrare il culto della luce,era usato dai nordici, la scelta era su un albero che non muore mai, sempre verde, onorato con molti doni. L’albero YULE  per i celti.



Buona festa di luce a tutti. 




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